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ARTICOLO - Transizione, Sfide e Parità di Genere in Agricoltura

Pubblicato il 2025-05-09

L’avvio della nuova Politica Agricola Comune 2023-2027 ha incontrato numerose difficoltà, a causa della complessità del Piano Strategico unico, delle tensioni geopolitiche, delle emergenze climatiche e delle proteste degli agricoltori. Secondo Catia Zumpano, dirigente di ricerca del Crea, questi primi due anni sono serviti soprattutto per apportare aggiustamenti strutturali, migliorare la governance e avviare nuovi strumenti come gli Ecoschemi.

Con un budget di 37 miliardi di euro e circa 170 interventi, la PAC mira alla transizione ecologica, al rafforzamento della vitalità delle aree rurali e alla sostenibilità del sistema agroalimentare. Tuttavia, la sua attuazione in Italia procede a rilento: al luglio 2024 solo il 6% della spesa programmata è stato effettivamente erogato.

Il tema della parità di genere

Zumpano sottolinea le gravi lacune di genere nella PAC italiana, dove gli interventi per le donne sono ancora marginali. Sebbene la normativa europea incoraggi l’equità, manca un obbligo vincolante e l’Italia si distingue per un’applicazione frammentaria e poco incisiva. A differenza della Spagna, che ha introdotto misure specifiche e maggiori aiuti per le imprenditrici agricole, l’Italia è rimasta indietro, anche per motivi culturali e una rappresentanza femminile ancora debole nei luoghi decisionali.

Le donne in agricoltura rappresentano oggi il 31,5% dei conduttori, operano spesso in aree fragili e marginali, hanno aziende mediamente più piccole ma investono di più in diversificazione. Esiste però ancora un forte divario nell’accesso alla terra, al credito e nella visibilità nei processi decisionali.

Il ruolo del Crea

Il Crea, attraverso il suo Centro Politiche e Bioeconomia, è attivo su tre fronti: ricerca, supporto tecnico alle istituzioni e attività di sensibilizzazione. Una delle proposte più significative è la creazione di un Osservatorio permanente sulla dimensione femminile in agricoltura, per accompagnare con dati e strategie mirate una PAC davvero inclusiva.

Guardando al futuro post-2027, Zumpano auspica un cambio di passo radicale: da raccomandazioni generiche a misure vincolanti, ispirandosi ai modelli virtuosi già in atto in altri Stati membri, e alla riattivazione di strumenti nazionali come l’Osservatorio sull’imprenditoria femminile (Onilfa), soppresso nel 2012.

Leggi l'articolo completo qui: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2025/05/08/pac-e-imprenditrici-agricole-a-tu-per-tu-con-l-esperta/87282 

[foto: Donne in agricoltura e bilancio della Pac 2023-2027 - Fonte foto: © Jacob Lund - Adobe Stock (modificata)]