Si è svolto il 28 gennaio 2025, presso la Sala ‘20 maggio 2012’ della Sede della Regione Emilia-Romagna, il convegno "L'innovazione per la sostenibilità economica ed ambientale in agricoltura - Le esperienze dei Gruppi Operativi per l’Innovazione in Emilia-Romagna".
Un'occasione di approfondimento e anche di networking per il progetto CAP4Agroinnovation - Agrifood Edition. Riportiamo una serie di appunti e sollecitazioni colte durante l'appuntamento, che ha consentito di condividere un percorso comune a sostegno dell'AKIS e del sostegno ai percorsi di innovazione e di ricambio generazionale.
Nella foto seguente, il saluto introduttivo dell'assessore all'agricoltura Mammi.

••• Gli interventi •••
Plasmare il futuro dell’agricoltura europea: gruppi operativi, AKIS e la visione per sistemi alimentari europei competitivi e sostenibili
Marta Iglesias, Senior Policy Officer, Commissione Europea, DG Agricoltura e Sviluppo Rurale, D.1 Aree Rurali e Reti (foto in fondo al paragrafo)
Lo "European Board on Agriculture and Food (EBAF)" è stato istituito il 5 dicembre.
• Organo consultivo della Commissione europea
• Presieduto dal Commissario per l'agricoltura Christophe Hansen
Obiettivi principali:
1. Fornire consulenza alla CE in materia di agricoltura e sistemi alimentari
2. Promuovere la collaborazione tra le parti interessate
3. Definire strategie alimentari sostenibili
4. Fornire input sulle politiche alimentari dell'UE
5. Migliorare la trasparenza nell'elaborazione delle politiche
6. Affrontare la polarizzazione nei dibattiti agricoli
Iglesias ha condiviso i prossimi sviluppi della "Visione per l'agricoltura e l'alimentazione"
• Sarà svelata entro il 19 febbraio 2025
• Guiderà la futura politica agroalimentare dell'UE
• La Visione si basa sulle raccomandazioni del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura, conclusosi a settembre 2024
• Mira a bilanciare gli obiettivi ambientali con le preoccupazioni economiche degli agricoltori
• Contribuirà a supportare il ricambio generazionale
Investire nell’innovazione. Il ruolo del Masaf
Simona Angelini, Direttore Direzione generale sviluppo rurale, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
Angelini ricorda l'approvazione a dicembre 2024 del Piano Strategico Nazionale per l'implementazione della programmazione PAC 2023-2027.
È stato costituito il centro nazionale di governance dell'Akis, per attuare il piano strategico di innovazione e ricerca.
I risultati della programmazione 2014-2022
Valtiero Mazzotti, Direttore Direzione agricoltura caccia e pesca, Regione Emilia-Romagna
Un periodo caratterizzato da sfide crescenti, ha commentato Mazzotti:
"questi ultimi anni sono stati tanti e ripetuti i fenomeni globali che hanno interessato direttamente o indirettamente l'economia agricola e agroalimentare del nostro territorio:
• Emergenze pandemiche
• Guerra in Ucraina con le conseguenze su carburanti e costi dei mezzi tecnici
• Cambiamento climatico
• Alluvioni, Gelate tardive, siccità, nuove malattie fitosanitarie e malattie infettive in zootecnia
Il Programma di sviluppo rurale si è rivelato uno strumento fondamentale per affrontare le sfide e dare risposte al mondo agricolo della Regione per la sua rapidità di adattamento; si è arrivati alla versione 14.1 e ci si appresta a cogliere l'opportunità di varare un ulteriore modifica per dare risposte alle alluvioni del 2024.
"Non solo emergenze, ma anche competitività, agricoltura sostenibile, ricambio generazionale, innovazione tecnologica e aiuto ai territori svantaggiati sono stati gli asset portanti di questa lunga programmazione."
Alcuni dati:
29.607 beneficiari (21.821 ditte individuali: 26% donne e 21% giovani)
Approccio Leader: 6 GAL
circa 85 mln di contributi concessi
315 bandi pubblicati
628 progetti completati
• tra investimenti in aziende agricole e agroindustriali, agriturismi, avviamento e riqualificazione di imprese extra-agricole per cui si stimano +1.155 ULA
• popolazione che beneficia di migliori servizi/infrastrutture pari a 136.036 unità
Sistemi agricoli sostenibili
Proteggere le risorse naturali, evitare il deterioramento dei terreni contrastare il calo di biodiversità sono passaggi obbligati. In questa direzione è andata la regione Emilia Romagna tramite il PSR 2014-22 che ha erogato, complessivamente fino a gennaio 2025, 388 milioni di euro a fronte di 271.749 ettari sotto impegno per la tutela di acqua, suolo e biodiversità attraverso l'adozione di pratiche agricole a basso input:
• SAU BIO 200.387 ettari (19% della SAU regionale), crescita +125% della SAU certificata bio nel periodo di programmazione.
• Nell'ambito delle aziende che hanno aderito alla produzione integrata si osserva un calo rilevante dei prodotti ad elevata tossicità (per circa ¾ i trattamenti effettuati sono stati realizzati con prodotti a bassa pericolosità) e ripercussione positiva sulla qualità dell'aria, dovuta ad una migliore gestione dei concimi azotati di sintesi con calo di emissione di ammoniaca (NH3) pari a 861 t/anno.
Sono stati impegnati 27 milioni di euro per salvaguardare il patrimonio forestale permettendo cosi di mantenere lo stoccaggio del carbonio ad esso correlato.
Sono stati destinati oltre 42 milioni di euro per il conseguimento dell'obiettivo di ridurre le emissioni di ammoniaca prodotte in agricoltura per il miglioramento della qualità dell'aria
Dall'analisi valutativa realizzata nel 2022 la prima quota di interventi realizzati (n.295 all'incirca la metà di quelli concessi) ha prodotto una riduzione di ammoniaca pari a 1.229 tonnellate annue che, considerando anche gli effetti indiretti di altri contributi concessi per l'ammodernamento delle aziende, diventano pari a 2.466 tonnellate annue. Questi valori sono destinati ad aumentare che sono destinate ad aumentare nel 2025 alla conclusione di tutti i progetti programmati.
L’innovazione in agricoltura per lo sviluppo e la crescita del settore
Patrizia Alberti, Responsabile Area Innovazione, formazione e consulenza, Regione Emilia-Romagna
In cosa consiste il sistema della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura la strategia dell'Emilia-Romagna PSR 2014-2022?
Ricerca di soluzioni innovative, formazione e consulenza, azioni dimostrative hanno contribuito a favorire la produttività, la competitività e la sostenibilità ambientale dei sistema agricolo, agroindustriale e forestale dell'Emilia-Romagna
Il PSR regionale 2014-2022 ha stanziato oltre 100 milioni di euro per il sistema della conoscenza e dell'innovazione:
• 60 milioni per finanziare progetti di innovazione (Misura 16)
• 42 milioni per finanziare formazione, consulenza e attività dimostrative (Misura 1 e Misura 2)
Ulteriori 2 milioni di euro di risorse regionali per progetti di innovazione in agricoltura in attuazione della legge regionale 17/2022
234 gruppi operativi e 80 progetti pilota: sono in numeri relativi ai progetti di innovazione in agricoltura relativi alla misura 16 (PSR 2014-2022).
Sono infine stati esposti i seguenti interventi:
Studio sui risultati ottenuti dai progetti dei Gruppi Operativi PEI-AGRI in Europa nell'ambito della PAC
Carlotta Valli, European Evaluation Helpdesk for the CAP e Cogea Bip Group
L'indagine ha consentito di valutare "In che misura i progetti dei Gruppi Operativi PEl hanno prodotto i risultati attesi: risultati dei progetti, adozione più ampia dell'innovazione, risultati per la comunità"
Il raggiungimento dei risultati dei progetti è stato considerato con riferimento al tipo di soluzione innovativa:
- Knowledge exchange
- Product innovation
- Service innovation
- Technological innovation
- Agronomic practices and process innovation
- Organisational innovation
- Rural social innovation
Oltre il 50% dei partner dei GO ha continuato a collaborare anche dopo aver completato il progetto.
In primo piano, al termine della mattinata, i Gruppi Operativi premiati grazie alle valutazioni della Rete Rurale Nazionale, rappresentata nel corso dell'evento dalla dr.ssa Anna Vagnozzi del CREA-PB: Ripreso, GOIFeedPR; GOISlegami.
La giornata è stata anche l'occasione per apprezzare la presentazione del gioco "PAC Game", un nuovo approccio educativo per sensibilizzare gli studenti sulle opportunità della Politica Agricola Comune attraverso il gioco da tavolo del CREA Politiche e bioeconomia, nell'ambito del Piano RiGenerazione Scuola. (Maggiori info online).
I lavori del pomeriggio hanno riguardato due temi, affrontati in due gruppi di lavoro condotti da esperte/i.
1. SOSTENIBILITÀ ECONOMICA (sala “20 Maggio 2012”)
• Filippo Arfini, Professore ordinario - Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, Università di Parma
• Francesco Di Iacovo, Professore ordinario di Economia Rurale, Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Pisa
• Mamen Cuéllar Padilla, Docente di sociologia - Dipartimento di Scienze Sociali, Filosofia, Geografia, Traduzione e Interpretazione - Università di Córdoba
2. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE (sale BCD)
• Giovanni Dinelli, Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari Università di Bologna
• Luciana Bava, Professore associato - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, Università degli studi di Milano
• Danilo Mollicone, Funzionario ONU presso la FAO
Le conclusioni sono state affidate a Carlo Cacciamani, ex Direttore Arpae-SIMC.