Il 14 maggio 2025, la Commissione Europea ha presentato il secondo pacchetto di semplificazioni della Politica Agricola Comune (PAC), con l'obiettivo di alleggerire gli oneri amministrativi e rafforzare la competitività del settore agricolo. Le misure proposte includono l'aumento del pagamento forfettario annuale per i piccoli agricoltori da 1.250 a 2.500 euro, beneficiando in particolare coloro con partita IVA e fatturato annuo inferiore a 7.000 euro. Per le aziende biologiche, le certificazioni esistenti saranno riconosciute automaticamente ai fini della PAC, semplificando ulteriormente le procedure.
Il pacchetto prevede anche una significativa riduzione della burocrazia: si stima un risparmio annuale di 1,58 miliardi di euro per gli agricoltori e 210 milioni per le amministrazioni nazionali. Tra le novità, l'introduzione di un unico controllo in loco all'anno per azienda e l'utilizzo di tecnologie digitali, come il monitoraggio satellitare e l'intelligenza artificiale, per semplificare la raccolta e la verifica dei dati.
Inoltre, gli Stati membri potranno destinare fino al 3% dei fondi annuali della PAC per creare fondi nazionali di intervento in caso di crisi, come calamità naturali o malattie animali. Queste misure mirano a rendere la PAC più vicina alle esigenze reali degli agricoltori, promuovendo la sostenibilità e la resilienza del settore agricolo europeo.
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